Nell'Olanda occupata dai nazisti, Titus Brandsma, sacerdote e professore di filosofia a Nimega, combatte ogni giorno la battaglia per la libertà di stampa. Inviso perché contrario al regime occupante e a qualsiasi forma di censura, il sacerdote viene arrestato dalla Gestapo e deportato in un campo di concentramento. La sua coraggiosa esistenza si concluderà a Dachau, dove verrà ucciso da un'iniezione al fenolo.