Johannesburg, 1963. La tredicenne Molly, figlia di due giornalisti bianchi attivi contro l'apartheid, vede il padre costretto a fuggire. Lei è emarginata a scuola, sua madre viene arrestata e tenta il suicidio temendo di tradire i compagni di lotta. Molly rimprovera alla madre di anteporre la politica alla famiglia, ma l'uccisione di un leader nero le dà la consapevolezza della situazione.